Irrigazione automatica
Come avere una irrigazione automatica del giardino o dei vasi sul balcone in condominio?
Questa domanda mi è stata fatta l’altro giorno da un utente del nostro gruppo e mi sono accorto che non avevo ancora parlato dell’ Irrigazione automatica e dei molteplici aspetti pratici.
Cosa si intende per Irrigazione automatica?
Molta gente si trova nelle condizioni di dover lasciare incustoditi vasi sul balcone od orti durante il periodo estivo o durante una vacanza. Al ritorno la scena che si palesa è quasi sempre la stessa: piante secche e fiori appassiti, tutto morto e pronto da buttare nell’umido.
Per ovviare a questo problema ci sono in commercio soluzioni più o meno professionali e costose. Tenteremo di farvi fare la scelta giusta con i 4 articoli che ho scelto di recensire e provare un prima persona grazie ad un rivenditore in zona.
Saranno 4 sistemi completi, 2 da collegare ad un rubinetto e 2 da usare con un contenitore d’acqua in situazioni dove non è possibile avere un rubinetto.
Irrigazione automatica per rubinetto
E’ la classica e più comune soluzione per automatizzare l’irrigazione di giardini, orti o vasi avendo accesso ad un rubinetto d’acqua.
Ormai tutti gli irrigatori di oggi permettono programmazioni in base a giorni, ore e durata di funzionamento… veri e propri computer ma facilissimi da configurare.
Sono le soluzioni più economiche e consigliate se avete a disposizione un rubinetto accessibile. Non hanno il problema di scarsità di acqua presente invece nei sistemi isolati con “cisterna”.
Hanno portate maggiori e permettono senza problemi di irrigare giardini ed orti anche di grosse dimensioni. Utilizzano tubi classici da giardino ed hanno praticamente manutenzione ZERO una volta messa la batteria che di solito dura un anno almeno.
Sotto trovate i 2 prodotti che ho provato per 2 mesi in un prato da circa 200m2 ed in un orto da 100m2. Si differenziano per il fatto che uno ha un unico tubo in uscita e l’altro invece 2 programmabili.
Irrigazione automatica con serbatoio
Sempre più accessibili come prezzi e sempre più affidabili, stanno prendendo piede in molti balconi e soluzioni abitative condominiali che vedo nella mia zona.
Hanno l’estrema comodità di non necessitare di un rubinetto d’acqua e per questo possono essere usati su balconi in condominio senza problemi.
Rispetto ai sistemi direttamente collegati alla rete idrica dovremo usare un contenitore per stoccare l’acqua necessaria. Questo è il limite che impone di fare 2 conti prima di partire per una vacanza tranquilli.
Dobbiamo considerare anche il fatto che la quantità di acqua erogata da questi apparecchi è limitata 1-2 litri per vaso.
Io sul balcone utilizzo per le vacanze e le assenze prolungate il primo CLABER che leggete sotto e mi ci trovo benissimo. Non necessita di cambiare le batterie se esponiamo al sole la centralina (ha un piccolo pannello fotovoltaico integrato) ed ha una buona portata d’acqua nonostante l’uso di una pompa interna a batterie. Si programma in modo banale e si vede chiaramente la differenza di qualità e resa rispetto ai sistemi più economici.
Lo uso per 5-6 vasi e mi garantisce con una tanica da 25litri anche un’assenza da casa di circa 2 settimane.
Il secondo prodotto è molto più economico e svolge benissimo il suo lavoro se utilizzato per piccoli vasi e per periodi brevi di assenza.
Se avete domande o dubbi non esitate a scriverli nei commenti qua sotto.