Parassiti del Peperoncino – Rimedi Malattie per Afidi Pidocchi Cocciniglie
I parassiti del peperoncino,spesso chiamati impropriamente pidocchi delle piante, possono irrimediabilmente compromettere il nostro raccolto piccante. Vediamo insieme i più comuni insetti infestanti e come porre rimedio in modo naturale e biologico alle infestazioni.
Per chi non sapesse riconoscere l’insetto parassita o semplicemente volesse usare qualcosa che vada bene per tutto, consiglio un prodotto naturale che fa miracoli. Non lascia tracce sui peperoncini e permette di eliminare dopo 2-3 applicazioni settimanali tutti i parassiti (funziona molto spesso già dalla prima applicazione con afidi, acari e mosche bianche). Diluito con rapporto 1/3 in acqua va spruzzato sulle foglie (sopra e sotto) e su tutta la pianta, terreno compreso. Oltre a rimuovere le infestazioni con pochissima fatica, nutre anche le foglie per rinvigorire la pianta attaccata, agevolando e velocizzando il recupero. Link Amazon.
Parassiti del Peperoncino
Vediamo ora assieme i vari Parassiti del Peperoncino e scopriamo come combatterli.
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Acari
Gli acari possono infestare non solo le piante ma anche gli animali quindi controllate periodicamente entrambi se avete gatti o cani che si aggirano tra le piante. Sono parassiti dannosi che non si limitano a danni visivi ma se diffusi possono azzerare la produzione di peperoncini fino a far morire la pianta. Gli acari solitamente si attaccano sotto le foglie e succhiano la linfa. Possono infestare anche i frutti ed i fiori se non curate per tempo. Attacca sia le piante da frutto che quelle ornamentali e si presenta in diversi colori (verde giallo marrone rosso).
Gli acari per riprodursi prediligono climi caldi e non troppo umidi. Appunto per questo se avviene un aumento dell’umidità sia gli adulti che le larve moriranno. Evitate questo metodo perchè un’umidità elevata può portare altri problemi soprattutto muffe.
Si combattono abbastanza facilmente spruzzando sopra e sotto le foglie insetticidi a base di piretro o se volete facendo macerare l’ortica per almeno 48 ore a temperature di circa 28-30 gradi.
Afidi
Gli afidi dalle piante si presentano sempre quando inizia la bella stagione. Sono insetti piccolissimi e possono avere colori verde chiaro, arancio, grigio e nero. Gli afidi sono come gli acari descritti poco sopra, succhiano la linfa delle piante e come se non bastasse a fine digestione producono una sostanza molto zuccherina che attira altri insetti… molto simpatici vero?
Una pianta indebolita è più esposta a funghi che rendono più difficoltosa la sua respirazione, la fotosintesi. Presto le foglie diventano molli ed iniziano a cadere. Se non curata per tempo questa infestazione uccide la pianta.
Si combatte innanzitutto con la prevenzione, effettuando una potatura di pulizia per evitare zone poco ventilate e con poco ricircolo di aria. Gli afidi prediligono climi caldi ed umidi con poco vento. NON amano troppo sole e pioggia, quindi spostare le piante sotto luce diretta a volte aiuta ad eliminare e contenere il problema.
Molto efficace, sempre da spruzzare sopra e sotto le foglie, è un liquido che si ottiene facendo macerare 20 grammi di Aglio in 1 litro di acqua per 2-3 giorni.
Cimici
Le cimici più comuni sono quelle chiamate cimici verdi (quelle verdi che puzzano) e cimici asiatiche (quelle scure). Entrambe si nutrono delle foglie portando spesso alla loro caduta. Già allo stato iniziale del loro ciclo di vita girano per la pianta lasciando buchi sulle foglie. Molto infestanti vanno eliminate prima possibile.
Si combattono con una soluzione da spruzzare sopra e sotto le foglie a base di Aglio e se volete con l’aggiunta di un cucchiaio da minestra di sapone di Marsiglia per ogni litro di acqua.
Leggi l’articolo dedicato ed approfondito sulle cimici a questo LINK
Lumache
Le lumache comuni da noi si dividono in chiocciole (lumache con guscio) e limacce (lumache senza guscio). Come si vede chiaramente dalla foto poco sopra, le lumache mangiano le foglie, facendole cadere. Sono molto affamate e possono mangiare diverse foglie ogni giorno, portando in breve tempo la pianta alla morte.
Si eliminano togliendole fisicamente con le mani dalle piante e si previene il loro ritorno ponendo dei grani di lumachicida sulla terra tutto attorno alle piante.
Minatori fogliari
Gli insetti Minatori sono molto facili da riconoscere. Questi parassiti scavano gallerie compromettendo il sistema fogliare della pianta infestata. Una pianta sana è molto difficile che possa essere attaccata da questi insetti, quindi un ottimo rimedio preventivo è non dare troppo concime e tenere ben pulita e potata la coltivazione.
Si curano non proprio velocemente. Innanzitutto vanno eliminate le foglie infestate e poi va spruzza TUTTA LA PIANTA per almeno 3 settimane ogni 3-4 giorni con una soluzione a base di olio di neem. ( si trovano già miscelati e pronti all’uso su Amazon a questo link).
Mosca Bianca
La mosca bianca è uno degli insetti parassiti da tenere più in considerazione. Parliamo di un insetto di 2 millimetri e non facilmente individuabile durante i primi stadi dell’infestazione
Predilige un clima caldo umido e si riproduce ad un velocità impressionante. Attacca sia piante da frutto che piante ornamentali. Come molti altri insetti infestanti descritti in questo articolo si nutre di linfa, succhiandola da sotto le foglie facendo in poco tempo appassire la pianta privata di nutrimento.
Oltre a moltiplicarsi in pochi giorni, le larve di mosca bianca sono ricoperte da una cera che le protegge dai classici prodotti spruzzati per via fogliare contro i parassiti.
Uno dei modi per prevenire questa brutta infestazione è la classica trappola cromotropica (fogli adesivi gialli ricoperti di colla). Questi fogli vanno posizionati sopra e tra le piante.
Per combattere invece un’infestazione in corso consiglio di usare sin da subito l’olio di neem tralasciando gli altri intrugli. Questo è uno dei pochi rimedi provati di persona che agisce da subito limitando da subito il numero di parassiti.
Tripidi
I tripidi sono insetti attivi tutto l’anno, anche se iniziano a far danni sopra i 18-20 gradi. Sono molto odiati dai coltivatori in serra che ci convivono tutto l’anno. Possono portare alla morte della pianta e caduta di fiori se l’infestazione avviene in fase di crescita.
Sono insetti che succhiano la linfa dalla parte inferiore delle foglie e che depongono moltissime uova. Queste uova una volta raggiunta la temperatura di 26 gradi iniziano a schiudersi per ripetere il ciclo vitale, sempre in numero maggiore.
Si combattono in modo veloce usando il CannaCure descritto ad inizio articolo. Se si vuole provare un altro metodo “fatto in casa” ( attenzione vanno tolti tutti o il lavoro risulterà inutile perchè inizieranno a riprodursi dopo poco) si possono spruzzare interamente le piante con sapone vegetale e di piretro.
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