Concimare peperoncini piccanti
Concimare Peperoncini piccanti è uno degli argomenti dove negli anni ho sentito dire le cose più curiose ed a volte anche palesemente sbagliate, proviamo a scoprire le nozioni base per avere ottimi peperoncini.
La concimazione della pianta di peperoncino piccante è abbastanza facile se si seguono delle indicazioni. Il difficile è non esagerare con il fertilizzante e non lasciarla morire di sete.
A volte un’immagine è meglio di mille parole. Se volete informazioni/aiuti sulla concimazione del peperoncino in ogni sua fase (della crescita e fioritura), leggete l’articolo Coltivazione del peperoncino 2019
Concimare peperoncini piccanti:
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Quando e Quanto concimare?
La risposta su quando concimare è la parte che dovrete sempre considerare e nella quale non strafare. Il peperoncino piccante è una pianta che ama un terreno sempre poco umido, per questo dovrete mettere in conto irrigazioni frequenti (più frequenti in vasi piccoli) prestando attenzione a non formare dei ristagni nei sottovasi. Consiglio, se siete in casa, dopo una mezz’ora circa dalla bagnata di svuotare il sottovaso.
Se volete dei peperoncini più piccanti , 3 giorni prima del raccolto sospendere le irrigazioni. Se vi accorgete però che la sete è eccessiva (le foglie iniziano ad avvizzire), bagnate con una quantità di acqua sufficiente per sostentarle fino alla fine. Fate attenzione a quest’ultimo punto, ne perdereste in sapore e peso.
Quale concime scegliere per il peperoncino piccante?
I Peperoncini hanno delle esigenze nutritive particolari se vogliamo farli rendere al massimo. Ogni concime in commercio riporta un valore NPK, impariamo a capire cos’è questo dato e come usarlo per scegliere al meglio un prodotto rispetto ad un altro.
Se siete arrivati su questo articolo e cercate soluzioni per infestazioni, malattie o problemi per le piante di peperoncino, vi suggerisco 2 articoli molto approfonditi con foto e rimedi:
Malattie del peperoncino
Parassiti del peperoncino
Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K)
Quelli scritti sopra Sono i 3 elementi base, i cosiddetti MACROELEMENTI, le colonne portanti per il corretto nutrimento delle piante di peperoncino e di tutte le altre piante.
- N (Azoto): Necessario per la crescita vegetativa delle piante (rami e foglie). In caso di carenza di Azoto, le piante crescono lente ed il raccolto ne risentirà. Un eccesso velocizza in modo errato crescita e fioritura ed espone le piante a malattie ed infestazioni.
- P (Fosforo): Indispensabile per la fotosintesi, è necessario per un corretto e sano sviluppo delle radici, dei frutti e dei fiori.
- K (Potassio): Necessario alla pianta per assorbire l’acqua (bilancio idrico). Una giusta quantità di potassio aiuta la pianta sviluppare rami e frutti forti. Fate attenzione nel periodi caldi quando la pianta traspira molto ed assume meno acqua. In queste condizioni un eccesso di potassio porta ad una cascola (caduta dei fiori) assicurata!
Rame, ferro, calcio, zolfo, magnesio, manganese
Esistono poi altri elementi secondari, elencati qua sopra, presenti in minore quantità dei principali. Sono detti mesoelementi e sono necessari anche loro per un corretto e sano sviluppo delle piante. Carenze di questi elementi sono facilmente capibili guardando le foglie e si possono scongiurare seguendo senza esagerare le istruzioni d’uso dei vari fertilizzanti.
Leggi di più nell’articolo: Problemi foglie peperoncino carenze
Fertilizzanti specifici sono sempre consigliati per evitare problemi e soprattutto il sapore migliora ed anche la piccantezza.
Chilli Focus è forse il più famoso. Economico e fa bene il suo lavoro se usato con le dosi riportate sull’etichetta.
Concime Naturale
E’ un’ottima alternativa al concime liquido specifico e, per chi ha la possibilità, ho scritto una guida su come fare in casa il proprio concime organico naturale.
Miglior concime naturale
Prodotto che spicca su tutti, 100% biologico e naturale, è il Plagron Bio Supermix.
Questo concime ammendante è bilanciato e contiene funghi e batteri viventi, vitamine e minerali, oligoelementi, vermicompost, guano del Perù per garantire lo sviluppo ottimale della pianta. Bio Supermix fornisce una ricca attività biotica al terreno aumentando la resistenza delle radici e le difese naturali della pianta.
– Contiene tutti i fertilizzanti nel rapporto ottimale
– Stimola la vita del terreno
– Aumenta la resistenza delle piante
– NPK: 1-2-0
Dosaggio: In terreno aperto: 1 litro per 10 – 20 m2. In vaso: 25-50 litri per 1000 litri di terra.
Ho letto con molto interesse l’articolo. C’è però una cosa che non tanto mi quadra… come fertilizzante ideale per i peperoncini viene citato il famoso Plagron Supermix. Il contenuto di potassio è uguale a zero!!! Proprio quell’elemento che serve a dare sapore, e non solo, ai frutti. Non sto capendo…
Ciao,
il contenuto non è uguale a zero, ti incollo quanto riportato sulla confezione: azoto (N) di cui: 1,2% azoto legato organicamente, 1,6% di pentossido di fosforo solubile in acqua (P2O5), 0,35% ossido di potassio solubile in acqua (K2O). Questo per farti star tranquillo, i peperoncini crescono molto bene con questo mix, ho un vaso in prova e non ha mai manifestato carenze.